“STAGIONI DIVERSE” di Stephen King

Pubblicato per la prima volta nel 1982, Stagioni diverse è una raccolta di racconti differenti tra loro per argomenti e temi, ognuno ispirato ad una stagione diversa.
Sappiamo dalla post fazione, scritta dallo stesso Stephen King, che i racconti sono stati scritti subito dopo la stesura di alcuni dei romanzi più famosi “come se finissi sempre il grosso del lavoro lasciando nel serbatoio benzina sufficiente a spuntar fuori una novella di dimensioni ragguardevoli” e che l’editore mostrò alcuni dubbi sull’assenza del genere horror a cui presto rimediarono inserendo l’ultimo racconto.
E la fortuna dell’opera ci ha mostrato come proprio i primi  tre abbiano avuto maggior successo rispetto all’ultimo, passato in sordina.
Ma vediamo nel dettaglio ogni singolo racconto.


stagioni diverseSTAGIONI DIVERSE
di Stephen King

Editore: Picwick
Anno 1ª edizione: 1982
598 pagine

> Acquistalo QUI <


1. RITA HAYWORTH E LA REDENZIONE DI SHAWSHANK
L’eterna primavera della speranza.

La storia è raccontata da Red, un detenuto di Shawshank che riesce ad introdurre, a pagamento, nel carcere ogni bene conquistandosi fama e tranquillità. La sua vita viene sconvolta nel 1948 quando a Shawshank arriva Andy Dufresne, un’innocente accusato dell’omicidio della moglie e dell’amante.
I due detenuti stringono una solida e sincera amicizia vivendo insieme le pene della carcerazione ma anche momenti di gioia dovuti all’eleganza e alla umiltà di Andy, che pur essendo un detenuto vive e si muove come un uomo libero. E libero lo sarà davvero quando una notte fugge brillantemente dal carcere e Red racconterà la storia della loro straordinaria amicizia.

Un racconto che abbraccia temi come l’amicizia, la solidarietà, l’umiltà, il coraggio delle scelte e l’importanza dello studio e della cultura. Ma anche della violenza, fisica e psicologica, della solitudine, della reclusione e dell’abbandono.

Da questo racconto è stato tratto il famoso e fedele film Le ali della libertà con Morgan Freeman nei panni di Red e Tim Robbins in quelli di Andy.

...Andy indossa la sua libertà come un mantello invisibile, del fatto che non ha mai sviluppato veramente una mentalità del detenuto, i suoi occhi non hanno mai preso quello sguardo vuoto. Non ha mai assunto quell’andatura che prendono gli uomini quando il giorno è finito e se ne tornano in cella per un’altra notte interminabile – quell’andatura a piedi strascicati, a spalle cadenti. Andy camminava con le spalle ritte, e i suoi passi erano sempre leggeri, come se tornasse a casa verso una buona cena e una brava donna, invece che a un intruglio insapore di verdure fradice, purè di patate tutto grumi ….

2. UN RAGAZZO SVEGLIO
L’estate della corruzione

Nel 1974 a Los Angeles, il giovane tredicenne Todd Bowden riconosce attraverso delle fotografie della seconda guerra mondiale, nelle vesti di un famoso gerarca nazista, un suo vicino di casa. Un pomeriggio si presenta alla sua porta e gli sbatte in faccia la realtà, costringendo Arthur Denker a raccontargli tutti i dettagli più raccapriccianti delle sue atrocità nel campo di concentramento. Durante le lunghe e terribili conversazioni tra i due protagonisti assistiamo, inermi, alla nascita di un’amicizia malata nella quale le perversioni del vecchio nazista finiscono per alimentare la labile e malata mente di Todd che presto si macchia di numerosi delitti, finendo in un vortice di orrore e morte senza ritorno.

Un ragazzo sveglio è, tra i quattro, il racconto più agghiacciante. I due protagonisti s’intrappolano a vicenda in una relazione macabra, basata sul reciproco parassitismo e per nessuno dei due c’è redenzione. Nessuna via di fuga viene offerta a Todd che nonostante la giovane età si sente irrimediabilmente attratto dal male, quello più oscuro, e la vicinanza ad Arthur sottolinea quanto le cattive amicizie possano condizionare e distruggere una vita.

Anche da questo racconto è stato tratto un film, dal titolo  L’Allievo, del 1998 con Ian Murray McKellen nei panni del terribile gerarca Arthur Denker.

Lui e il ragazzo erano esseri spregevoli, pensò, si nutrivano a vicenda… si mangiavano a vicenda.

3. IL CORPO
L’autunno dell’innocenza

Ambientato nel 1960 a Castle Rock (cittadina immaginaria inventata da King in cui sono ambientati  molti altri suoi romanzi) quattro ragazzini apprendono della morte di un ragazzo poco più grande di loro, uscito per raccogliere more lungo i binari della ferrovia e investito da un treno. Gordie, Chris, Teddy, e Vern decidono di mettersi in cammino, seguendo i binari, per andare a vedere quel corpo che nessuno ha ancora ritrovato.

Il racconto è incentrato proprio sul cammino che i quattro adolescenti intraprendono, restando una notte nel bosco, e nascondendo l’assenza da casa ai genitori. Durante il cammino numerosi sono gli imprevisti e gli ostacoli che affrontano e le loro conversazioni, gli scherzi e gli screzi, le confessioni dei sogni e delle paure sono il fulcro centrale di tutto il racconto. L’amicizia e il suo consolidarsi accompagnano il lettore attraverso un cammino fisico, lungo i binari e fino al cadavere, ma anche metaforico di un percorso di crescita, di maturità.

Il corpo è raccontato da Gordie che ormai adulto e scrittore di successo racconta ai suoi lettori quel viaggio intrapreso in un giorno di fine estate. È il racconto di un viaggio di scoperta, soprattutto di sé stessi, che li porterà ad avere nuovi occhi sul loro futuro.

Stand by me è il bellissimo film ispirato a questo racconto che si è guadagnato una nomination al Premio Oscar e due ai Golden Glob nel 1987.

Avevo dodici anni – quasi tredici – la prima volta che vidi un essere umano morto. Successe nel 1960, tanto tempo fa…

4. IL METODO DI RESPIRAZIONE
Una storia d’inverno.

Voce narrante dell’ultimo racconto è David Adley, un notaio di mezza età di Manhattan che si associa- per volere del suo capo – ad uno strano club. I membri di questo club leggono, giocano a scacchi o a biliardo e ogni anno il  giovedì prima di Natale un membro diverso racconta una storia. In quell’anno il dott. McCarron – ginecologo – racconta la sua curiosa, surreale e terribile storia dal finale agghiacciante. Molti anni prima una giovane paziente incinta, presentandosi sotto falso nome, gli chiede di assisterla e guidarla durante tutta la gravidanza. Il medico accetta e le insegna un innovativo metodo di respirazione che le sarà utile al momento del parto. Una serie di eventi farà precipitare la situazione e il parto e la nascita del bambino assumeranno aspetti a dir poco agghiaccianti e sconvolgenti.

Il metodo di respirazione non era contemplato nella bozza di Stagioni diverse che King presentò al suo editore. Venne infatti aggiunto in seguito, sotto specifica richiesta di quest’ultimo, perché ormai lo scrittore aveva una fama nel genere horror e una raccolta senza almeno una novella horror rischiava di non essere apprezzata dalla critica. E invece la penna di King impegnata in altri generi letterari è sempre stata molto gradita, tanto quanto quella legata all’horror. La realizzazione poi  di tre film su quattro racconti, beh la dice lunga su quanto le storie di Stephen King siano amate.

Aprii la bocca e la domanda che uscì fu: ‘Ci sono molte altre stanze di sopra?’‘
Oh, sì, signore,’” rispose lui, senza che i suoi occhi si staccassero dai miei, Parecchie. Un uomo potrebbe smarrircisi. E in effetti degli uomini ci si sono smarriti. A volte ho l’impressione che continuino per chilometri e chilometri. Stanze e corridoi.”


Ma sono innamorato anche di tutti questi racconti, e una parte di me lo resterà sempre, immagino. Spero che ti sia piaciuto, lettore; che abbiano fatto per te quel che ogni racconto dovrebbe fare. Farti dimenticare per un po’ la realtà che ti pesa sulle spalle e trasportarti in un luogo dove non sei mai stato. È la magia più apprezzabile che io conosca.

Stephen King

Condividi il tuo pensiero

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...