Negli ultimi mesi mi avete visto pubblicare le recensioni di alcuni libri letti con il gruppo di lettura ” I 100 libri di Dorfles”. Il nome è tratto prorpio dal titolo di una delle opere più famose dello scrittore Piero Dorfles, appunto.
Molti di voi conosceranno Piero Dorfles grazie al programma “Per un pugno di libri” in onda il sabato pomeriggio su Rai Tre. Dorfles è un giornalista e critico letterario che si è sempre dedicato al mondo della comunicazione con semplicità, insegnando che la cultura è accessibile a tutti.
Una delle sue opere più famose è proprio I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita nel quale stila un elenco di quelli che, secondo lui, sono i libri che una persona dovrebbe leggere almeno una volta nella vita adducendo tale motivazione:
…non ho preteso cioè di stabilire quali sono, per me, i libri più importanti della storia della letteratura. Non ho la presunzione di essere in grado di fare una scelta di tale portata. Né è un elenco completo dei libri che vale davvero la pena leggere, perché da un lato ho omesso quelli che quasi tutti leggono a scuola e quindi fanno già parte di un patrimonio letterario da tutti riconosciuto, dall’Iliade ai Promessi sposi, dall’Eneide ai Malavoglia e al Don Chisciotte; e dall’altro ho limitato gli autori viventi a quelli che il tempo e la fama hanno consacrato oggettivamente come dei classici. Si tratta piuttosto della personalissima e discutibilissima selezione dei cento libri che oggi, in Italia, a mio avviso, è bene aver letto perché sono entrati a far parte dell’immaginario letterario collettivo; quelli che permettono di stabilire un contatto con gli altri lettori perché rappresentano un patrimonio comune ineludibile. Sono quei libri che – alle volte al di là del loro effettivo valore letterario – potete sentir citare in un discorso, in un saggio, in una chiacchiera da bar, in un articolo, e che possono essere necessari per capire di cosa si sta parlando. So di aver fatto una scelta soggettiva, che si tratta di un esercizio imperfetto e contestabile; ma spero lo stesso che abbia una sua utilità. E spero mi si perdonerà l’ardire, perché chiunque stili un elenco compie una scelta che sfiora la presunzione.
Ho conosciuto questo libro grazie a Chiara del blog ilmiomondoinventato.com e, in particolare, dal suo gruppo di lettura che prende il nome proprio dal libro. Con grande curiosità ho sfogliato il libro e i titoli che Dorfles elenca, costatando non solo che si tratta di libri molto conosciuti, ma che molti di essi occupano la mia wishlist da ormai troppo tempo. Ecco quindi l’occasione per recuperarne qualcuno, magari usufuendo del gdl, e di poter finalmente spuntare dalla wishlist soprattutto alcuni classici.
Vi lascio la lista dei 100 (+1) libri e QUI trovate la pagina sul mio sito in cui di volta in volta vi metterò anche la mia recensione.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete già letto alcuni dei libri elencati o se vorrete recuperarli anche partecipando al gdl.
- Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, Mondadori, Milano 1983.
- Honoré de Balzac, La pelle di zigrino, Rizzoli, Milano 1982.
- Honoré de Balzac, Papà Goriot, Mondadori, Milano 1994.
- James M. Barrie, Le avventure di Peter Pan, Newton Compton, Roma 2010.
- Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, Mondadori, Milano 1980.
- Samuel Beckett, Aspettando Godot, Einaudi, Torino 2002.
- Jorge Luis Borges, Finzioni, Adelphi, Milano 2007.
- Ray Bradbury, Fahrenheit 451, Mondadori, Milano 1978.
- Emily Brontë, Cime tempestose, Einaudi, Torino 1962.
- Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita, Einaudi, Torino 1970.
- Anthony Burgess, Arancia meccanica, Einaudi, Torino 1996.
- Dino Buzzati, Il deserto dei tartari, Mondadori, Milano 1989.
- Italo Calvino, Il barone rampante, Einaudi, Torino 1987.
- Albert Camus, Lo straniero, Bompiani, Milano 1987.
- Elias Canetti, Auto da fé, Adelphi, Milano 1999.
- Truman Capote, Colazione da Tiffany, Garzanti, Milano 1992.
- Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie / Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, Mondadori, Milano 1985.
- Anton Čechov, Zio Vanja, Garzanti, Milano 1989.
- Agatha Christie, Poirot a Styles Court, Mondadori, Milano 1979.
- Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, BUR, Milano 1976.
- Arthur Conan Doyle, Uno studio in rosso, Mondadori, Milano 1971.
- Joseph Conrad, Cuore di tenebra, Feltrinelli, Milano 1995.
- Joseph Conrad, Lord Jim, Bompiani, Milano 2013.
- Joseph Conrad, La linea d’ombra, Garzanti, Milano 1991.
- Edmondo De Amicis, Cuore, Feltrinelli, Milano 1993.
- Philip K. Dick, Ma gli androidi sognano pecore elettroniche?, Fanucci, Roma 2000.
- Charles Dickens, Ballata di Natale, Atlantide, Roma 1996.
- Charles Dickens, Davide Copperfield, Mondadori, Milano 1976.
- Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, Einaudi, 2005.
- Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, Garzanti, Milano 1992.
- Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo, Mondadori, 2003.
- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Einaudi, Torino 1994.
- Gustave Flaubert, La signora Bovary, Einaudi, Torino 1983.
- Anne Frank, Diario, Einaudi, Torino 2002.
- Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Garzanti, Milano 1983.
- Gabriel García Marquez, Cent’anni di solitudine, Feltrinelli, Milano 1968.
- Wolfgang Goethe, Faust, Mondadori, Milano 1982.
- Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther, Garzanti, Milano 1975.
- William Golding, Il signore delle mosche, Mondadori, Milano 1992.
- Ivan Gončarov, Oblomov, Mondadori, Milano 1977.
- Fratelli Grimm, Le fiabe del focolare, Einaudi, Torino 1951.
- Dashiell Hammett, Il falcone maltese, Mondadori, Milano 1987.
- Ernest Hemingway, Addio alle armi, Mondadori, Milano 1990.
- Hermann Hesse, Siddharta, Adelphi, Milano 1973.
- Victor Hugo, I miserabili, Garzanti, Milano 1990.
- Aldous Huxley, Il mondo nuovo, Mondadori, Milano 2007.
- James Joyce, Ulisse, Newton Compton, Roma 2012.
- Franz Kafka, Il castello, Mondadori, Milano 1980.
- Franz Kafka, Il processo, Adelphi, Milano 1981.
- Franz Kafka, La metamorfosi, in Racconti, Adelphi, Milano 1981.
- Rudyard Kipling, Il libro della giungla, Rizzoli, Milano 2001.
- David H. Lawrence, L’amante di Lady Chatterley, Mondadori, Milano 1990.
- Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Mondadori, Milano 1958.
- Primo Levi, La chiave a stella, Einaudi, Torino 1978.
- Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 2005.
- Jack London, Martin Eden, Sonzogno, Milano 1974.
- Jack London, Il richiamo della foresta, Mondadori, Milano 1996.
- Thomas Mann, I Buddenbrook, Einaudi, Torino 2006.
- Thomas Mann, La montagna incantata, Dall’Oglio, Milano 1930.
- Thomas Mann, La morte a Venezia, Einaudi, Torino 1991.
- Somerset Maugham, Il velo dipinto, Adelphi, Milano 1976.
- Guy De Maupassant, Bel Ami, Eri, Roma 1986.
- Hermann Melville, Bartleby lo scrivano, Mondadori, Milano 1972.
- Hermann Melville, Moby Dick, Adelphi, Milano 1987.
- Margaret Mitchell, Via col vento, Mondadori, Milano 2009.
- Ferenc Molnár, I ragazzi della via Paal, l’Unità, Roma 1993.
- Elsa Morante, L’isola di Arturo, Einaudi, Torino 1975.
- Alberto Moravia, Gli indifferenti, Bompiani, Milano 1990.
- Alberto Moravia, Il conformista, Bompiani, Milano 1991.
- Robert Musil, L’uomo senza qualità, Einaudi, Torino 1972.
- Vladimir Nabokov, Lolita, Adelphi, Milano 1996.
- George Orwell, 1984, Mondadori, Milano 1973.
- George Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, Milano 1984.
- Borìs Pasternàk, Il dottor Živago, Feltrinelli, Milano 1991.
- Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Einaudi, Torino 1993.
- Edgar Allan Poe, Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Newton Compton, Roma 2010.
- Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, Mondadori, Milano 1983.
- Joseph Roth, La cripta dei cappuccini, Adelphi, Milano 1974.
- Philip Roth, Il lamento di Portnoy, Einaudi, Torino 2001.
- J. D. Salinger, Il giovane Holden, Einaudi, Torino 1961.
- Leonardo Sciascia, Todo modo, Bompiani, Milano 2004.
- Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby, Mondadori, Milano 1988.
- William Shakespeare, Amleto, Mondadori, Milano 1988.
- William Shakespeare, Macbeth, Garzanti, Milano 1989.
- William Shakespeare, Romeo e Giulietta, l’Unità, Roma 1993.
- Mary Shelley, Frankenstein, Mondadori, Milano 1982.
- Stendhal, La Certosa di Parma, Einaudi, Torino 1976.
- Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, Rizzoli, Milano 1980.
- Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Rizzoli, Milano 1952.
- Bram Stoker, Dracula, Mondadori, Milano 1979.
- Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Mondadori, Milano 1985.
- Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver, Garzanti, Milano 1975.
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli, Milano 1958.
- Lev Tolstoj, Anna Karenina, Einaudi, Torino 1993.
- Lev Tolstoj, Guerra e pace, Mondadori, Milano 1979.
- Ivan Turgenev, Padri e figli, Einaudi, Torino 1998.
- Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn, l’Unità, Roma 1993.
- Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari, Mondadori, Milano 1994.
- Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni, Bur, Milano 2007.
- Elio Vittorini, Uomini e no, Mondadori, Milano 1974.
- Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Mondadori, Milano 1982.
Quanti e quali avete letto? Cosa ne pensate?
Ne ho letti solo 7 e di una ventina ho letto estratti a scuola o simile… mamma mia che ignoranza, mi sa che devo mettermi in testa di rimediare prima o poi🙈
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😂 😂 Alcuni boh li ho ancora letti neanche io e molti “mattoncini” mi intimoriscono parecchio
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Di questi ne ho letti 20
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Ne ho letti 21, non tantissimi ma neanche un disastro. Più che altro ho dei libri che ho iniziato e proprio non mi sono piaciuti…
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Quali hai letto? Io sono ancora all’inizio e ne ho letti pochi e tra questi. “morte a Venezia” non mi è piaciuto e infatti non ho finito di leggerlo
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Ho letto Orgoglio e Pregiudizio, Fahrenheit 451, Il Maestro e Margherita, Alice, Cent’anni di Solitudine, Il signore delle mosche, I Miserabili, Il Mondo Nuovo, La Metamorfosi, L’amante di Lady Chatterly, Se questo è un uomo, La morte a Venezia, Cuore, 1984, Il Fu Mattia Pascal, Il giovane Holden, Il Grande Gatsby, Frankenstein, Lo Strano Caso del Dr. Jeckill e Mr. Hyde, Il giro del mondo in 80 giorni e Il ritratto di Dorian Grey.
Avevo contato male e sono di più. Ho iniziato Cime Tempestose ma l’ho odiato con tutta me stessa (e non l’ho iniziato una volta sola), La morte a Venezia è stata un’impresa da portare a termine.
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Mamma quanti! 😍Io sto scrivendo la recensione di Orgoglio e pregiudizio e, come te, non ho apprezzato molto “Morte a Venezia”. Infatti l’ho lasciato a metà
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Ne ho letti ventitrè ma li ho quasi tutti a casa in attesa di essere letti… posso ritenermi abbastanza soddisfatta dai 😂 ero già pronta a sotterrarmi dalla vergogna 😂
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Ma no, alla fine é solo una lista come ce ne sono tante. Io penso sempre che la lettura è piacere per cui se un libro non prende o non piace non ha senso continuare a leggerlo. Magari poi a distanza di tempo lo rivalutiamo e lo apprezziamo
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Di primo acchito trovo strana qualche assenza
Zola, hardy, collins, elliot, Rousseau… e su qualche autore avrei fatto una scelta di libri differente, ma tutto sommato mi pare una buona lista 🙂
Di questi ne ho letti venti ( 2 3 10 21 29 30 33 37 38 45 50 52 62 72 73 76 77 87 94)
Più tre In libreria non ancora letti o semi abbandonati ( 40 58 70 )
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Grazie molto interessante, ne ho letti una parte ma li rileggerei volentieri perché male non fa, soprattutto vista la quantità di fuffa che viene pubblicata
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Prego! Sono felice che il post ti sia piaciuto e che ti abbia interessato. Io spero di recuperarli tutti. Con qualcuno non c’è stata la scintilla e, come faccio ormai da un pò, li abbandono senza troppe remore.
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Ne ho letti 51 (metà!) e tutto sommato è una buona lista, ci sono dei gran bei romanzi… ma d’altro canto si sa che ogni lista è solo un buono spunto per letture future più che un qualcosa di prescrittivo…
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29
Devo recuperare!!!
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